1. Hulkenberg sulle tracce dei top driver, ma gli serve una vettura top

    hulkenberg-gp-corea-2013



    http://f1grandchelem.forumcommunity.net/?t=55308361

    Il circuito coreano non ha soddisfatto gli appassionati del Circus, è a rischio esclusione per il calendario dell'anno prossimo e con ogni probabilità, se l'esclusione dovesse arrivare, questo Gran Premio non mancherà a nessuno, nemmeno ai coreani stessi, considerato che non c'è stato certo il pienone di pubblico. Non mancherebbe di certo ai tifosi della Ferrari, né a quelli della Mercedes, che domenica hanno dovuto soffrire, sbuffare, sonnecchiare, per l'ennesimo dominio della Red Bull e di Sebastian Vettel (Grand Chelem esattamente come a Singapore).

    Eppure qualcosa di buono nel weekend appena passato si è visto. Kimi Raikkonen è stato rivitalizzato dall'ingaggio in Ferrari e, nonostante i problemi fisici lo facciano soffrire in qualifica, in gara vola come non mai. Lo abbiamo visto risalire con grinta e ottimo passo fino alla seconda posizione, neanche troppo distante da Vettel. Il finlandese rappresenta l'unico sospiro di sollievo per Maranello di questi giorni in vista del futuro. Si è trovato a suo agio a Yeongam anche Romain Grosjean, che sta migliorando gara dopo gara, in partenza ha pressato e poi domato Hamilton, ha provato a infastidire Vettel e poi ha gestito comodamente il secondo posto fino al ritorno del compagno, più veloce ed esperto rispetto a lui. Ma un Grosjean così può farci divertire le prossime stagioni.

    Il top del GP però si chiama Nico Hulkenberg, che si conferma l'incredibile Hulk dopo le buone cose fatte a Monza. La sua Sauber ha umiliato in gara (dopo essere stata vicina anche in qualifica) la scuderia Rossa che le fornisce i motori, con un gioco di velocità e trazione che sicuramente ha dato una lezione agli ingegneri della Ferrari. Hulkenberg ci ha messo ovviamente molto del suo, ha resistito ad Alonso per tutta la prima parte di gara senza lasciare alcun spiraglio allo spagnolo), poi dopo la SC è andato a superare anche Hamilton, gestendo senza problemi gli ultimi giri un trenino fumante composto dall'inglese, dallo stesso Alonso e da Rosberg. Con grande umiltà e professionalità, Hulk a fine gara ha ringraziato la squadra per l'ottima messa a punto della vettura.

    Nico lo aveva detto prima ancora delle libere, ha un'ottima confidenza col tracciato coreano a differenza di tanti altri piloti: lo scorso anno aveva chiuso al sesto posto sulla Force India vincendo il confronto con Grosjean, nel 2010 una foratura nelle ultime tornate lo vede retrocedere dal quinto al decimo posto. Con questo quarto posto Hulkenberg eguaglia il suo miglior piazzamento: si era piazzato quarto anche a Spa 2012. In classifica piloti è attualmente 11° (stessa posizione con cui concluse l'anno scorso), ma si trova a sole cinque lunghezze da Di Resta, che è in crisi di prestazioni (il britannico non va a punti da 6 gare, con ben 3 ritiri), quindi nelle prossime corse senza dubbio Hulkenberg tenterà per la prima volta l'attacco alla top ten.

    Qualche altro dato statistico sulla carriera di questo ragazzo 26enne, coetaneo di Seb Vettel: è stato campione di GP2 con la ART Grand Prix al pari di Rosberg e di Hamilton, vincendo il titolo alla sua prima stagione nel 2009, conquistando successi nei circuiti del Nurburgring, in Ungheria, a Valencia e a Portimao. La Williams, dopo averlo tenuto due anni come collaudatore, lo ha gettato nella mischia in F1 nel 2010. Dopo un inizio difficile con 2 punti e ritiri in 10 gare, Hulk ha migliorato nella seconda parte di stagione conquistando un sesto posto in Ungheria, un settimo posto a Monza e un ottavo in Brasile, con la soddisfazione extra di conquistare la sua prima pole position sul circuito di Interlagos. Non è bastato però per trovare un volante in F1 nella stagione 2011, Hulkenberg diventa così collaudatore della Force India, che lo promuove a titolare per l'anno seguente: Hulkenberg è un pilota ritrovato e nel 2012 rifila 17 punti di distacco al compagno Di Resta e conferma una buona confidenza con il circuito brasiliano, dove nell'ultima gara del mondiale lotta addirittura per la vittoria, ma vanifica tutto speronando Hamilton durante il duello per la prima posizione. Quindi l'arrivo in Sauber dove sta vivendo la sua maturazione.

    Ma non sarà un po' presto per esaltare un pilota solo per una gara da top driver? Forse sì, ma è indubbio che Nico meriterebbe una macchina competitiva per l'anno prossimo, in modo da mostrare le sue reali capacità. Eppure il futuro ad oggi non sembra dei più rosei per questo tedesco: la Ferrari lo ha seguito con interesse, ma alla fine ha scelto Raikkonen, in Sauber ormai sembrano orientati a confermare Gutierrez (chissà perché...) al fianco del russo Sirotkin, con buona pace anche di Barrichello, di cui abbiamo parlato la settimana scorsa. La Mclaren poteva essere una buona opzione, ma il team di Woking pare aver scartato Hulk per via del peso del pilota. L'opzione più realistica rimarebbe la Lotus che avrebbe ancora un posto a disposizione, dando per scontata la conferma di Grosjean. Ad ogni modo Hulkenberg non sembra preoccupato ("Sul futuro non so niente, ma i team hanno già visto quello che so fare") ma noi intanto gli auguriamo di farci divertire anche nello storico circuito di Suzuka e di conquistarsi con merito un posto in un top team.
      Share  
     
    .